Nel momento del fallimento, il pensiero critico si spegne. Siamo troppo concentrati sul fatto del fallimento e ne drammatizziamo le conseguenze. In realtà, il fallimento può essere solo un segnale di qualcosa di più importante, come ad esempio dimostrare che una persona ha utilizzato male le proprie energie e risorse.
Allo stesso tempo, dimentichiamo rapidamente i risultati ottenuti. Dopo tutto, il cervello ha già ricevuto la dopamina, che provoca euforia per un compito portato a termine con successo. Capita che l’obiettivo sia oggettivamente difficile da raggiungere. Pertanto, non disperate se qualcosa non ha funzionato subito. È meglio suddividere l’obiettivo in diverse fasi importanti e monitorare i progressi. E non dimenticate di lodarvi. Potete anche fare una bacheca dei risultati raggiunti, mettere in un posto ben visibile i premi e le vostre belle foto, in modo da non ricordare il percorso superato e non arrendervi, come un’aragosta!