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Come mai durante la cremazione il corpo si muove?

La cremazione delle ceneri è stata praticata da molti popoli negli ultimi due millenni e lo è ancora in numerose religioni odierne. Per quanto ci riguarda la Chiesa cattolica, pur prediligendo la sepoltura del corpo, non la esclude assolutamente. Ecco perché, anche nel nostro Paese, sono sempre di più le persone che decidono di farsi cremare.

Nonostante sia una tendenza destinata a crescere sempre di più, può essere difficile decidere di far cremare il proprio corpo alla morte, oppure quello di un caro appena deceduto, attraverso un processo per noi ancora poco conosciuto. Le poche informazioni a riguardo sono dovute al fatto che gli operatori delle agenzie funebri gestiscono il processo senza dare la possibilità ai parenti o agli amici dei defunti di assistere.

Anche se è facile intuire le fasi della cremazione, non lo è altrettanto sapere cosa accade al corpo.

Quest’ultimo, infatti, durante la combustione può essere soggetto a numerosi movimenti tra cui uno dei più chiacchierati è l’atto di sedersi.

Perché durante la cremazione il corpo si muove? È esattamente quello che spiegheremo qui.

Noi di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 siamo una storica agenzia funebre che si occupa del servizio di cremazione a Milano e dintorni e di altre attività correlate come la diamantificazione delle ceneri o la cremazione degli animali. Molte persone ci fanno la domanda riportata nel titolo: “perché durante la cremazione il corpo si muove?” In questo articolo risponderemo a questa curiosità.

Pro e Contro della Cremazione
Scegliere fra cremazione e sepoltura non è così facile come potrebbe sembrare. Alcune persone sono assolutamente convinte della cremazione, a tal punto da richiederla per se stessi, mentre altre sono più scettiche. È normale, perché sono molti i dubbi e le domande legate a questa pratica.

Per cercare di fare un po’ di chiarezza, analizziamo i pro e i contro della cremazione.

I vantaggi sono:

È più economica: i costi correlati alla cremazione sono più bassi poiché la cassa costa meno della bara ed è possibile acquistare un loculo più piccolo per la conservazione delle ceneri in cimitero (o un loculo per più persone cremate);
È più semplice da gestire: la cremazione richiede un minor impegno logistico e decisionale da parte della famiglia del defunto, soprattutto se decide di disperdere le ceneri nei luoghi autorizzati e di non acquistare un loculo per la conservazione;
Fornisce più soluzioni: le ceneri possono essere conservate in cimitero, ma possono anche essere disperse (in accordo con la legislazione nazionale) oppure essere addirittura diamantificate per portare sempre con sé il ricordo del proprio caro.
Tuttavia, la cremazione può comportare anche delle problematiche come:

Interrogativi religiosi: la Chiesa attualmente ammette la cremazione come disposizione finale del corpo, tuttavia incoraggia i fedeli a scegliere la sepoltura, e questo può far insorgere interrogativi nel caso in cui il defunto fosse credente;
Dispute familiari: potrebbe esserci disaccordo all’interno della famiglia sulla conservazione o sulla dispersione delle ceneri e questo potrebbe portare a problemi emotivi anche molto pesanti.
La valutazione dei pro e dei contro della cremazione è molto importante, ma non dobbiamo mai dimenticare che si tratta di una scelta molto personale da prendere in base ai propri sentimenti e idee nei confronti della pratica.

Cosa accade al corpo durante la cremazione
Il corpo, dal momento in cui entra nel forno crematorio, subisce dei cambiamenti ogni 10 minuti circa finché non raggiunge lo stadio finale di cenere. Per spiegare perché durante la cremazione il corpo si muove dobbiamo partire da un dato importante: il corpo viene generalmente bruciato prima che si attivi la decomposizione.

In questo stato, i tessuti muscolari tendono a contrarsi. Si tratta di movimenti che portano le braccia a piegarsi, le mani a stringersi e la testa a reclinarsi in avanti (la cosiddetta “postura da pugile”). E ciò avviene durante i primi 10 minuti.

Dopo 20 minuti i tessuti molli come la pelle, gli organi, i muscoli e il grasso iniziano a sciogliersi facendo così apparire le ossa. Durante questa fase dal corpo possono uscire spruzzi di liquido. D’altronde, qualsiasi liquido esposto a un tale calore è destinato a evaporare violentemente.

Ora vediamo cosa accade dopo che sono trascorsi 30 minuti dall’inserimento del corpo nel forno. A questo punto la calotta cranica si separa dal cranio, le costole iniziano a piegarsi e gli organi non ancora sciolti del tutto si restringono.

Raggiunti i 40 minuti solo coloro che hanno uno stomaco estremamente forte riuscirebbero ad assistere alla cremazione. In questa fase il cervello è ormai un ammasso annerito, le costole si contorcono ancor di più, le ossa facciali si sgretolano e le parti inferiori degli arti sono quasi del tutto scomparse.

Dopo 50 minuti gli organi interni hanno assunto la consistenza di una spugna e delle ossa rimane pressoché visibile soltanto la colonna vertebrale.

Trascorsa un’ora, il cranio e le ultime ossa del busto si sfaldano del tutto e i tessuti molli non sono altro che cenere. La combustione continua finché non rimangono solo fragili frammenti.

E il processo di cremazione come funziona?
Finora abbiamo cercato una spiegazione al perché durante la cremazione il corpo si muove. Tuttavia, dato che questa pratica è in continua ascesa, ci sentiamo in dovere di esporre brevemente come avviene il processo completo, dalla scelta della bara fino alla raccolta delle ceneri.

Sono svariati e personali i motivi che spingono le persone a scegliere la cremazione come il credo religioso, il rispetto verso l’ambiente ma anche il lato economico.

Quanto costa farsi cremare? Questa è una delle domande più ricorrenti. La cifra è variabile e dipende da molti fattori, tra cui le tasse comunali, in primis, e altri dettagli come la tipologia di cassa e l’eventuale tumulazione o inumazione dell’urna. Ora vediamo come funziona il processo della cremazione per capire le fasi e i prodotti di maggior rilevanza.

1. Scelta dei prodotti adatti alla cremazione
Il corpo destinato a questa pratica deve, prima di tutto, essere inserito all’interno di un’apposita bara la per la cremazione. Si tratta di una particolare cassa realizzata con un legno più morbido e un design più semplice rispetto alle bare da sepoltura.

Le bare per la sepoltura vengono infatti costruite con legni massicci, inadatti a una rapida combustione, e con un costo nettamente superiore. La cassa per la cremazione permette di spendere meno per un prodotto di cui sono comunque garantite la praticità e la qualità.

Il dettaglio più importante della cassa per la cremazione è il fatto che questa non contiene zinco, a differenza della bara da sepoltura.

2. Autorizzazione del forno crematorio
Per procedere alla cremazione, il crematorio scelto dall’agenzia funebre deve ottenere l’apposita autorizzazione.

Dato che le pratiche burocratiche possono variare da zona a zona, generalmente sono gli stessi operatori dell’agenzia a sgravare i familiari da questa incombenza occupandosi della raccolta dei documenti necessari.

Noi di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 godiamo di un canale preferenziale nel Comune di Milano che ci consente di sbrigare le pratiche burocratiche in tempi celeri e arrecando il minor stress possibile ai parenti del defunto.

3. Identificazione del corpo
Alcuni sono restii a scegliere la cremazione, o a votare per la cremazione di un proprio caro, perché hanno paura che le ceneri del corpo possano essere confuse oppure mischiate con quelle di altri corpi. Questa è ovviamente una problematica che ogni agenzia funebre ha ben presente e che previene grazie a particolari procedure.

Prima di tutto, il corpo del defunto viene identificato da un familiare. Spesso sono i parenti più stretti che accompagnano il carro funebre fin davanti al crematorio scelto dall’agenzia.

Una volta che il corpo è stato identificato, gli viene apposto un segno distintivo che lo accompagnerà durante tutto il percorso di cremazione. Solitamente si tratta di un cartellino identificativo di un metallo apposito legato al corpo che permette, alla fine, di riconoscere i resti ridotti in cenere.

4. Preparazione del corpo
A questo punto ogni parte metallica deve essere rimossa sia dalla bara (come, per esempio, le maniglie) sia dal corpo del defunto (come gioielli e pacemaker) per evitare che esplodano durante la combustione. Oltre a questi, vengono tolti anche tutti i dispositivi meccanici o a batteria.

Allo stesso modo vengono rimosse protesi in plastica o in materiali simili per evitare che si sciolgano all’interno del forno, sporcandolo.

Questa procedura è uguale per tutte le agenzie funebri. Mentre altri dettagli, come la vestizione, vengono gestiti in modo personale e differente da ogni singola impresa.

5. Ingresso nella camera per la cremazione
Una volta che il corpo è pronto, viene inserito all’interno della camera in cui avverrà la cremazione delle ceneri attraverso una combustione a circa 800°C. Una temperatura così elevata è necessaria per il completo incenerimento di tutte le sue parti.

Quanto dura la cremazione? Questa fase dura dalle 2 alle 3 ore. Abbiamo già visto cosa accade in questo frangente e perché durante la cremazione il corpo si muove.

Ciò che non abbiamo ancora specificato è che i forni crematori sono composti da due camere. La prima è quella dove avviene la combustione vera e propria. La cassa viene posta su un rullo automatico che l’operatore attiva per trasportarla all’interno della prima camera. Il processo viene costantemente monitorato attraverso dispositivi tecnologici che permettono all’operatore di sapere tutto ciò che accade e controllare che non sopraggiungano complicazioni.

La seconda camera serve invece per immagazzinare i gas e gli effluvi prodotti dal corpo durante la combustione, mantenendo così pulito l’ambiente della prima camera.

6. Raccolta dei resti
La fase successiva è la raccolta delle ceneri rimaste al termine della cremazione che avviene quando il forno si è raffreddato attraverso un’apposita apertura.

Dato che possono essere rimaste delle piccole parti metalliche, le ceneri vengono ulteriormente sondate attraverso un apposito strumento che ha l’obiettivo di isolarle.

A volte si rende necessario un ulteriore passaggio di frantumazione delle ossa più grandi che non si sono sbriciolate del tutto durante la combustione. L’obiettivo è quello di ottenere un composto che abbia la consistenza della sabbia.

7. Restituzione delle ceneri
L’ultima fase consiste nella raccolta delle ceneri all’interno dell’urna cineraria scelta dalla famiglia affinché possa conservarla, tumularla o inumarla. Molti cari scelgono di ospitare in casa le ceneri del defunto per risparmiare sul cimitero, per renderne più facile il trasporto e per sentirlo sempre vicino a sé.

Noi di Onoranze Funebri La Simonetta dal 1946 ci occupiamo di realizzare urne cinerarie in forme e materiali diversi. Spaziamo dal marmo, alla pietra, al bronzo, alla ceramica, al vetro, fino all’alabastro. Inoltre, creiamo prodotti personalizzati tra cui le urne (in forme classiche o a scelta) e i cofanetti.

Sì, il corpo si muove durante la cremazione
La risposta alla domanda iniziale sul perché durante la cremazione il corpo si muove è ormai chiara.

Si tratta di reazioni dei muscoli alla combustione, che non hanno nulla a che vedere con movimenti volontari da parte di un corpo oramai senza più coscienza.

Tuttavia, il fatto che il corpo si metta a sedere durante la cremazione è un mito nato dall’osservazione dei corpi che bruciavano sulle pire nei secoli passati e le cui contrazioni facevano pensare a un corpo che tenta di sedersi.

Nonostante questi particolari abbastanza intensi della cremazione, si tratta di una pratica realizzata nella massima sicurezza per il corpo e per i familiari. Se vuoi conoscere in modo più approfondito il servizio da noi offerto e i prodotti o servizi funebri correlati, contattaci attraverso il modulo presente sulla pagina o chiamaci. Siamo pronti a rispondere a tutte le tue domande

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